I Progetti Ayris in Senegal

I Progetti Ayris in Senegal - Articolo a cura di Nuccia Maldera

A partire dal TERRITORIO…


Il cambiamento climatico  ha già ed avrà effetti dirompenti per l’umanità intera, ma rischia di compromettere  le basi esistenziali delle popolazioni di paesi con minor sviluppo, rendendo sempre più accentuate le disuguaglianze fra paesi ricchi e paesi poveri.


Gli eventi ambientali tragici che coinvolgono l’intero sistema mondo, hanno bisogno,  di  trovare    azioni concrete di salvaguardia della vita dei viventi. Azioni  coerenti  con i sistemi o i sottosistemi degli  ambienti locali. ( sistemi politici, economi, di risorse naturale ecc)

Si tratta  dunque di ragionare a livello sistemico, per progettare azioni  rispettose dei bisogni e delle scelte locali in relazione ai bisogni e alle istanze mondiali.


IN Senegal…

Anche in Senegal la crescita demografica, il cambiamento climatico e il degrado delle risorse naturali produttive (acqua, suole ,foreste)  si pongono come   aspetti problematici  con i quali confrontarsi  per elaborare  progetti di sviluppo ed empowerment.

 Il settore agricolo -forestale è ancora  fortemente dipendente dall’acqua pluviale e dal suo ciclo. L’aumento  costante della temperature, già in atto,  provocherà  maggiore siccità, che unitamente al degrado del suolo ( derivante dalla eccessiva deforestazione per la coltivazione intensiva delle monocolture) e alla mancanza di facile  accesso a servizi energetici moderni, farà aumentare soprattutto,   la povertà nelle fasce più deboli della popolazione e l’instabilità sociale. Aumenteranno, i flussi  di migrazione ambientale. 

  • Gli obiettivi politici (Plan Sénégal Emergent (2014) e dal Plan d’Actions National des Energies Renouvelables (PANER) SENEGAL Période [2015-2020/2030])

Il miglioramento della produttività agricola  è diventato, pertanto,  uno degli  obiettivi principali della politica economica e sociale dell’attuale governo senegalese sostenuta da molti attori della società civile che  si impegnano  a  cogliere la sfida della < Transizione agro-ecologica e agroforestale>  per  passare da un agricoltura intensiva che sfrutta i suoli, ad una agricoltura biologica che salvaguarda l’ambiente e la sovranità alimentare delle popolazioni .

Il governo individua nel sostegno alle micro Imprese agricole familiari e nei gruppi di maggiore vulnerabilità, giovani e donne, gli interlocutori privilegiati .  

 Una sfida che  anche noi Bambini nel Deserto vogliamo sostenere progettando e realizzando in alcune aree del Senegal, perimetri  agroecologici e agroforestali che mitighino la crisi della fertilità dei suoli e creino isole di biodiversità che rispettino il di sovranità alimentare e promuovano indirettamente una più diffusa economia circolare.

NOI Bambini nel DesertoALCUNI OBIETTIVI   Trasversali

 

  1. Migliorare la resilienza e sviluppare attività generatrici di reddito delle comunità attraverso la gestione integrata e sostenibile delle risorse.
  2. Favorire  lo sviluppo economico e sociale (autosostentamento ed empowerment) di  gruppi sociali più  vulnerabili delle zone rurali (di donne e giovani-Groupement d’Intérêt Économique – GIE- )  creando  micro imprese   agro- ecologiche e forestali ed energetico-sostenibili..
  3. Favorire e sostenere le micro  imprese  locali affinchè  rispettino i principi etici nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione delle risorse economiche, che per sviluppino l’impresa  con i principi dell’agro-ecologia e forestazione.
  4. Favorire  la partecipazione e coinvolgimento degli attori locali (rispettando i principi di local ownership e local knowledge) per lo  sviluppo di un sistema economico ed ambientale replicabile e sostenibile nel lungo periodo attraverso azioni di formazione continue . ( imprenditori locali, gruppi e associazioni della società civile, sindaci).

 

ALCUNI OBIETTIVI BND più specifici dell’area ambientale

  1. Rendere l’agricoltura senegalese resiliente di fronte alle sfide climatiche
  2. Aumentare la sicurezza alimentare attraverso l’adozione di un sistema biologico integrato  ( alberi e orticoltura) unitamente all’adozione di metodi biologici e di tecniche colturali innovative attente all’ambiente, alla rigenerazione del suolo e alla produzione di cibo per una alimentazione sicura    aderendo ai principi e ai metodi dell’agro-ecologie e agroforesteria
  3. Contribuire alla realizzazione del piano di Transizione agroecologica scelto dal  governo del Senegal attraverso  la salvaguardia dell’ acqua,  del suolo, dell’ ambiente e delle sementi locali, mettendo in sinergia cultura locale, lavoro e formazione e ricerca.

 

Le nostre AZIONI

1 – Creazione di sistemi orticoli misti in cui vengono associati  l’orticoltura e albericoltura  avendo come riferimento i  < 10  elementi dell’agroecologia e loro relazioni> FAO 2018 Consideriamo la  sistema agroecologico e agroforestale  di Toubacouta  come  nostro primo modello di <perimetre marechaire> sostenibile e replicabile e continuamente ampliabile.  Le attività vivaistiche e di rimboschimento, l’orticoltura e arboricoltura fruttifera ( ma non solo)  e  le micro attività di allevamento (finalizzato alla produzione di compost, per le tecniche di agricoltura biologica verrano  effettuate da un G I E Groupement d’Intérêt Économique  (GIE) composto prevalentemente di donne

Nello specifico:

  • Creazione del progetto: delimitare l’area destinata attraverso la posa in opera di grillage intorno  al perimetro di 1 ettaro  ( da 1 a tre ettari) per  preservare le piante dall’azione di devastazione prodotta dal normale vagabondare  di animali.
  • Seminare in parcelle di terreno avendo cura delle sementi locali e dei principi di coltura biologica.
  • Creare un vivaio per preparare germogli di piante per una  forestazione autoctona
  • Mettere a dimora gli alberi, in particolare i fertilizzanti, all’interno dei sistemi di produzione agricola, fra le parcelle di terreno e ai margini degli appezzamenti, è    un marcatore importante dei principi agro-ecologici e agroforestali . Questa scelta   consente di ridurre la quantità di terra che servirebbe all’umanità per riforestare a favore di un migliore e maggiore utilizzo della terra  per la produzione agricola. Promuove la biodiversità, favorisce la rigenerazioni  dei suoli invertendone, così il  processo di degrado. Per esempio l’introduzione di specie leguminose  ( Niebè, Moringa Faidherbia ) permette la fissazione biologica dell’azoto  ed eviterà i fertilizzanti azotati. Favorisce la forestazione 
  • Garantire l’accesso all’acqua , all’approvvigionamento idrico e alla SALVAGUARDIA  delle falde acquifere,  attraverso sistemi di irrigazione goccia a goccia , attraverso la dotazione di un pozzo  profondo almeno 12 m e  la costruzione di  bacini di  raccolta delle acque piovane
  • Adottare e utilizzare sistemi fotovoltaici per l’accesso all’acqua. ( pompe e irrigazioni) e per i sistemi di trasformazione alimentari
  • Trasformare i prodotti alimentari per mitigare gli effetti degli sprechi alimentari .
  • Progettare la formazione con esperti ( università ed enti di ricerca) per vincere le sfide ambientali ed economiche Tecniche di produzione agricola agroecologa e agroforestazione    -Gestione della cooperativa o impresa-Marketing e commercializzazione-Utilizzo e manutemzione di impianti di irrigazione- Utilizzo e Manutenzione dei sistemi energetici (pannelii solari )-  Techiche di conservazione degli alimenti  -Alfabetizzazione funzionale (per chi non ha potuto andare a scuola
  • Controllo e supervisione fino a completa implementazione e autonomia a cura di BND

2 – Partecipazione alla creazione di sistemi forestali naturali,(foreste private o aziendali

Avremo cura di piantare alberi anche al di fuori dei perimetri agro-biologici e forestali ( ad esempio nelle scuole  )ma privilegeremo zone di facile accesso all’acqua e, in generale in luoghi in cui è possibile averne cura  fino alla loro maturità,

<<Non si tratta solo di piantare alberi. È indispensabile farlo con cognizione di causa e nel modo giusto perché non si può semplicemente piantare un albero nel terreno e tornare dopo 100 anni credendo di trovare una foresta”, È necessaria una grande quantità di denaro, lavoro e pazienza per trasformare un seme in un virgulto. “Non vogliamo sprecare tempo a piantare nel terreno un germoglio che poi morirà”>>. Greg Edge,

  • Con l’acquisto di ciascun albero ci si fa carico, con la propria donazione, di tutte queste azioni indicate
  • Progettazione sul luogo
  • Costruzione della recinzione
  • Preparazione del terreno per l’orticoltura e
  • Preparazione del vivaio per alberi e produzione orticola
  • Messa a dimora di alberi
  • Manutenzione fino al momento in cui ogni pianta sarà autonoma
  • Preparazione delle per l’orticoltura
  • Sostegno alla costruzione di una dotazione di pozzo\pompa e pannelli solari
  • Salario per lavoratori GIE per l’implementazione del sistema (compresa la piantumazione)
  • Formazione sulle tecniche innovative

 

Alcune definizioni

 

Agro-ecologia .L’attività di orticoltura  che   salvaguarderà la corretta rotazione agricola degli appezzamenti come l’alternanza di  colture sul medesimo terreno, per molto tempo. Insieme all’interramento dei residui colturali apporterà sostanza  organica al terreno in una visione ecologica e sistemica,  favorendo maggiore produttiva al terreno senza l’utilizzo di concimi chimici.

Agro-forestazione  si riferisce a pratiche nuove o storiche che combinano alberi, colture e/o animali sullo stesso appezzamento agricolo, sia sul bordo che nel campo. Piantati in agroforesteria, questi alberi permettono di mettere in sicurezza gli appezzamenti di terreno, di fertilizzare il suolo, aumentar il carbonio stoccato nel sistema, di risolvere i problemi di erosione, di aumentare le rese agronomiche creando un microclima favorevole alle colture, e infine di fornire risorse di legno e foraggio  

  • DOVE COMINCIARE LE NOSTRA ATTIVITA’

Tobacouta (Kaolack)   Toubacouta  come  nostro primo modello di <perimetre marechaire> s

Thienaba (Thies)       

Savoigne (Dagana)

Kedougou

  • A SOSTEGNO

 Piccole Imprese familiari

Groupement d’Intérêt Économique – GIE di donne e giovani


di Nuccia Maldera

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